Autobiografia e sociologia: educazione umanistica e cosmopolitismo nelle memorie di Vittorio Cotesta

Autori

  • Vincenzo Cicchelli Université Paris Cité

Parole chiave:

Educazione, sociologia storica, mondo globale

Abstract

In questo libro autobiografico, il professor Vittorio Cotesta ci consegna ancora una volta una grande lezione di sociologia. Ho usato scientemente il titolo di professore non per deferenza – e non ci sarebbe stato nulla da eccepire, dato lo stuolo di studenti e colleghi che hanno attinto per anni a piene mani al sapere profuso da Cotesta con grande generosità, immancabile disponibilità e abnegazione, parola oggi ahinoi caduta in disuso, causa il repentino evolversi di un mondo accademico che ha smarrito i valori cardine della conoscenza come orizzonte ultimo e della formazione dei più giovani come dovere morale imprescindibile –, ma per segnalare da subito al lettore la precipua valenza di quella che poteva essere una mera testimonianza, per quanto esemplare, di una vita ricca di prove, di ammirevoli successi e amare delusioni, di grandi gioie e grandi dolori. In questa ultima fatica, licenziata alle stampe nella torrida estate del 2024, il Nostro offre un vivido esempio di una incrollabile fede nell’ideale dell’educazione intesa come elevazione intellettuale e morale, in breve come Bildung, che richiede impegno costante e ferma serietà. È davvero l’educazione allo spirito critico, insieme umanistico e scientifico, l’esclusivo e irrinunciabile fondamento di ogni idea di progetto democratico, di progresso sociale, di società decente. In questi tempi ridiventati di colpo bui, in cui assistiamo basiti allo straripare di un populismo demagogico e visceralmente anti-intellettuale, al ritorno di un nazionalismo e di un oscurantismo che credevamo relegati al passato, l’appiattimento della conoscenza causa il dilagare di fake news, fatti alternativi e post-verità, che minano con pervicace prepotenza le basi stesse della democrazia e del convivere sociale, è forse l’abbandono di questo baluardo una delle ragioni più profonde di un certo smarrimento in cui versa parte della società europea contemporanea, esposta mai come oggi alle sfide ineludibili della competizione globale. 

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Pubblicato

2025-04-05

Fascicolo

Sezione

Note critiche